Noi Altri, una gastronomia inclusiva che regala sorrisi

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«Così voglio dire a questo bel cielo sereno che si colora d’azzurro
Che sono sempre presente
E che non è vero come dice qualcuno: quello è diventato un po’ scemo
Non capisce più niente
È che il dolore ha il sopravvento
e la voce di chi mi vuol bene»

“Per sempre presente” di Lucio Dalla


Da circa un anno a Cagliari c’è una gastronomia particolare, dove il personale è composto anche da ragazzi con disabilità intellettiva. “Sono sempre presente”, anche in un nuovo contesto lavorativo. Questa la parola d’ordine della “Cooperativa Controvento” di Assemini, un centro diurno di ragazzi con disabilità intellettiva.

William Salis, uno dei responsabili, racconta: «Dalla “Cooperativa Controvento” è nato il progetto della gastronomia inclusiva Noi Altri, dove tra il personale ci sono anche i ragazzi del centro con disabilità intellettiva. Lo scopo è quello di cercare di inserire in un contesto lavorativo più ragazzi possibili. Si impegnano molto e seguono tutti una formazione specifica per poter lavorare in gastronomia».

William, quando è nata la gastronomia?
«La gastronomia è nata circa un anno fa, a marzo. Il bilancio finora è positivo, ma dobbiamo ancora crescere molto e migliorarci sempre. Dobbiamo far sì che le persone che vengono qui tornino, non solo perché qui da noi possano gustare del cibo buono, ma anche perché sposano il progetto».

Siamo anche andati a conoscere i ragazzi e abbiamo parlato con Gigi. Noi sappiamo che la gastronomia ha una particolarità. Qual’è?
«Abbiamo la cucina tradizionale in un banco e nell’altro abbiamo la cucina senza glutine, senza lattosio, vegetariana e vegana. “Noi Altri” è un progetto che ho sposato, a cui tengo molto e che voglio portare avanti».

Poi ci siamo rivolti a una sua collega, Erika. Oggi è venerdì, cosa state cucinando di buono? «La Quinoa, dei mini burger di pesce senza glutine, la lasagna vegetariana senza glutine e poi anche la lasagna al ragù, lo sformato di verdure, l’insalata di cavolo e le fettine impanate».

Come ci ha detto William, il motto della gastronomia è: «L’inclusione è un piatto che si deve gustare un boccone alla volta». Noi Altri, una gastronomia che regala sorrisi a tutti e che permette a chiunque di poter lavorare.

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