Un lavoro coraggioso che affronta un tema quanto mai attuale, la svendita delle risorse in cambio di denaro. Una metafora solo per certi versi lontana da quello che tuttora succede in Africa o in Medio Oriente.

2095, le elezioni sarde si svolgono in un clima di grande tensione. L’isola è ormai spopolata, distrutta, sfruttata, in affitto a chiunque voglia utilizzarla per attività che sarebbero illegali in altre nazioni. Ma il giorno del voto tutto potrebbe cambiare.


Scen.: Elio Turno Arthemalle, Salvatore Cubeddu. F.: Paolo Carboni. M.: Andrea Marras. Mus.: Emanuele Contis. Int.: Lia Careddu, Veronica Obinu. Prod.: TDP – Teatro Impossibile. Distr.: MyCulture+. Anno 2024. Durata 30′